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La sequenza adenoma-adenocarcinoma nell’intestino crasso: variazioni su un tema

La maggior parte degli adenocarcinomi del coloretto si presentano in una lesione precursore benigna visibile, l’adenoma, che è una proliferazione monoclonale di cellule epiteliali displastiche non maligne. La sequenza adenoma-adenocarcinoma risultante rappresenta la via patogenetica predominante, in contrasto con il carcinoma de novo. Pertanto, l’adenoma è un endpoint allettante per le prove di chemioprevenzione., La sequenza adenoma-adenocarcinoma si verifica in diversi contesti clinici. Nella sindrome familiare della poliposi adenomatosa (FAP), l’ereditarietà autosomica dominante del gene mutato APC (adenomatous polyposis coli) sul cromosoma 5q21 provoca tipicamente migliaia di adenomi nel colorectum e in numero minore nell’intestino tenue prossimale. L’adenocarcinoma di solito si sviluppa solo in alcuni di questi adenomi, tipicamente nel colon sinistro e nel duodeno., Nella sindrome ereditaria del cancro del colon-retto (HNPCC), l’ereditarietà autosomica dominante di un gene non identificato sembra provocare un piccolo numero di adenomi che progrediscono frequentemente in adenocarcinoma, prevalentemente nel colon destro o trasverso. Nell’aggregazione familiare del cancro del colon-retto senza una sindrome riconoscibile, il cancro e/o gli adenomi si verificano nei membri del pedigree. Nei tumori “sporadici” e negli adenomi, la storia familiare è assente e i tumori sono principalmente nel colon sinistro. Gli adenomi colorettali hanno caratteristiche variabili tra cui dimensioni, forma (polipoide vs., appartamento), architettura villosa e displasia. Una varietà di oncogeni e geni soppressori del tumore sono alterati durante la progressione. I fattori epigenetici sono importanti come evidenziato dalla scomparsa degli adenomi nei pazienti con FAP dopo anastomosi ileorettale o trattamento con il farmaco antinfiammatorio non steroideo sulindac. Sono evidenti diverse variazioni sul tema della sequenza adenoma-carcinoma. L’identificazione delle alterazioni genetiche ereditate e acquisite e dei fattori ambientali interagenti fornirà una base razionale per la chemioprevenzione.(ABSTRACT TRONCATO A 250 PAROLE)

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